Poliabortività

In accordo con quanto suggerito nelle linee guida dell’ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embryology) dopo la perdita di due o più gravidanze si potrebbe considerare la diagnosi di perdita di gravidanza ricorrente (RPL).

Noi sappiamo che tra i fattori correlati a questa condizione si ritrovano fattori genetici (ad esempio le anomalie cromosomiche, causa riconosciuta di aborto sporadico e ricorrente), fattori endocrini (ad esempio le condizioni di ipotiroidismo, di diabete, ecc.), fattori trombofilici (ad esempio alterazioni del fattore V Leiden, Sindrome da anticorpi antifosfolipidi, ecc.), fattori anatomici (ad esempio le malformazioni uterine), ma anche fattori immunologici, fattori ambientali, ecc.

Ovviamente va comunque sempre suggerito alla coppia di adottare uso stile di vita sano, quindi: evitare il fumo, limitare il consumo di alcool e di caffeina, mantenere un peso corporeo nella norma, ecc.

La perdita di una gravidanza rappresenta un evento dall’impatto emotivo e psicologico fortemente negativo, quindi è ovvio che il ripetersi di questa esperienza, con i possibili conseguenti sensi di colpa e depressione, è ancora più difficile da affrontare e superare e può mettere a serio rischio la salute della coppia ed il desiderio di avere un figlio.

Per tale motivo e per tutti i possibili fattori implicati, è importante non scoraggiarsi ed affidarsi a medici esperti di riproduzione che, grazie alla conoscenza specifica del problema, possano guidare la coppia nel giusto percorso diagnostico e terapeutico, mediante la scelta di esami diagnostici realmente utili e di soluzioni efficaci.