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Genesis Day Surgery

Villocentesi

Villocentesi

La villocentesi (prelievo dei villi coriali) è un esame diagnostico prenatale invasivo utile nella diagnosi di anomalie cromosomiche e genetiche.

L’esame, che può essere fatto a partire dalla 10 settimana, prevede il prelievo di piccole zone della placenta (villi coriali) che riflettono la situazione cromosomica e genetica dell’embrione.

Il prelievo del materiale da analizzare viene fatto sotto guida ecografia per via transaddominale mediante un ago, ma può essere anche fatto per via transcervicale.

Generalmente non è un esame doloroso, ma può essere avvertita una sensazione di fastidio di entità soggettiva.

Terminato il prelievo, mediante l’ecografia si ricontrolla il battito cardiaco fetale (già controllato prima di iniziare la procedura) e la donna viene tenuta in osservazione, per verificare se avviene la comparsa di perdite di sangue prima di poter tornare a casa.

E’ consigliato riposo dopo la procedura, di evitare sforzi fisici per 24 ore almeno e di contattare rapidamente il medico qualora compaiano perdite di liquido/sangue, contrazioni uterine, febbre, dolori addominali.

Non è un esame di routine, ma può essere richiesto in particolari condizioni come: età materna avanzata, genitori portatori di anomalie cromisomiche, test di screening prenatale con risultato di rischio aumentato, precedenti figli con patologie cromosomiche, familiarità per malattie genetiche specifiche, rischio di malattia genetica per condizioni della coppia (genitore portatore di fibrosi cistica, talassemia, ecc.), ricerca di agenti infettivi, ecc.

 Si stima che la villocentesi comporti un rischio di aborto stimato aumentato di circa l’1-2%. È possibile inoltre che si verifichino altre complicanze. Per questi motivi è fondamentale che la procedura venga effettuata in centri specializzati e da personale esperto.