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Genesis Day Surgery

Spermiogramma

Spermiogramma

Il liquido seminale è un fluido biologico costituito da una componente liquida, il plasma seminale, secreto dalle ghiandole accessorie dell’apparato genitale maschile (prostata, vescichette seminali, ghiandole bulbo-uretrali, epididimo e testicoli) e da una componente cellulare, rappresentata prevalentemente dagli spermatozoi e precursori degli stessi, la cui genesi avviene nel testicolo a livello dei tubuli seminiferi. 

Lo spermiogramma costituisce quindi l’analisi di tutta la popolazione cellulare dell’eiaculato insieme alle caratteristiche chimico-fisiche del plasma seminale (il liquido senza le cellule), ed esprime quanto il campione esaminato si discosta dai parametri di normalità.

Anche la condizione di azoospermia (assenza di spermatozoi nell’eiaculato) non è più una diagnosi di sterilità.  Allo stato delle attuali conoscenze scientifiche un individuo può essere definito sterile solo quando sia dimostrato che non è possibile ottenere, dall’eiaculato o attraverso interventi di esplorazione chirurgica dei testicoli ed epididimi, gameti (spermatozoi) utilizzabili con le moderne tecniche di fecondazione in vitro. 

La spermatogenesi (cioè il processo di produzione degli spermatozoi), rappresenta, infatti, una specie di indicatore della salute dell’individuo riferita ai tre mesi precedenti l’esame, tempo necessario perché si concluda il ciclo di maturazione degli spermatozoi.  Il motivo di questa indicazione risiede nel fatto che la produzione di spermatozoi spesso è assai variabile anche nel soggetto sano. 

Nel nostro Centro effettuiamo uno spermiogramma molto dettagliato, per il quale ci si avvale delle più avanzate tecnologie, come ad esempio il CASA-System che consiste in un sistema computerizzato capace di analizzare il liquido seminale valutando concentrazione, motilità e morfologia degli spermatozoi. Nello spermiogramma è incluso inoltre il calcolo della percentuale di vitalità degli spermatozoi, effettuato attraverso “eosin-test” e “swelling-test”.

È importante ottenere quante più informazioni possibili dall’analisi del liquido seminale per consentire allo specialista di valutare la fertilità del paziente e, qualora necessario, intraprendere i corretti percorsi diagnostico-terapeutici.

Come si effettua lo spermiogramma presso il Centro?

  1. Prenotazione: è possibile prenotare l’esame in accettazione, di persona o chiamando i numeri dedicati 0823325388 – 0823361661;
  2. Identificazione e raccolta: il giorno dell’esame, il paziente deve presentare i propri documenti per essere identificato e firmare il modulo per la consegna del liquido seminale, dopodiché gli verrà fornito un contenitore dotato di etichette identificative sia sul coperchio che sul contenitore stesso, nel quale raccogliere il liquido seminale. Il paziente deve quindi recarsi nella sala per la raccolta e depositare successivamente il contenitore insieme al modulo di consegna attraverso l’apposita apertura presente in sala.

È possibile effettuare la raccolta a casa, purché il campione sia consegnato entro 40 minuti.

Per una maggiore attendibilità dell’esame, si consiglia un’astinenza di 3-5 giorni.

I risultati sono disponibili per il ritiro entro 3 giorni lavorativi.

Approfondimento

  1. In base ai parametri definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, uno spermiogramma deve comprendere la valutazione di un numero di parametri al di sotto dei quali non è consigliato scendere per non incorrere in una valutazione diagnostica errata o comunque troppo parziale. 

    • Fluidificazione e viscosità: L’alterazione di questi parametri è legata prevalentemente a fenomeni infiammatori del tratto genito-urinario. 
    • Aspetto, volume, pH: Il liquido seminale normale ha un aspetto grigio opalescente omogeneo. Il volume viene considerato normale se maggiore o uguale a 2 ml. Volumi inferiori a 0,5 ml (ipoposia) fanno pensare ad alterazioni del meccanismo dell’eiaculazione.  Il pH, valore che indica il tasso di acidità del liquido seminale, dovrà essere compreso tra 6,4 e 8,0. Un valore > 8,0 può essere indicativo di patologie flogistiche, mentre un valore inferiore a 6,0 potrebbe indurre al sospetto di patologie ostruttive o ad un’agenesia dei deferenti. 
    • Concentrazione: Per quanto riguarda la concentrazione degli spermatozoi è stato generalmente accettato come valore limite di riferimento 15  milioni di spermatozoi/ml. Si parla di valore di riferimento e non di valore di normalità perché questo numero di spermatozoi indicato non corrisponde al numero minimo di spermatozoi necessario per il concepimento sia nella fertilizzazione in vivo che nella fertilizzazione in vitro. Se il valore è inferiore a 1 milione/ml di eiaculato si parla di criptozoospermia, se è inferiore a 15 milioni/ml si parla di oligospermia, se è superiore a 250 milioni/ml si parla di polizoospermia. Qualora la concentrazione degli spermatozoi nell’eiaculato risulti estremamente ridotta (meno di 400 spermatozoi/ml), è estremamente difficile ritrovarne nell’esame microscopico diretto. In questi casi si procede alla concentrazione della parte corpuscolata del liquido seminale per centrifugazione e si analizza il sedimento. Il campione viene classificato come azoospermico quando non si trova neppure uno spermatozoo in tutto il sedimento. 
    • Motilità: La motilità è la caratteristica fondamentale dello spermatozoo che è acquisita durante il suo passaggio attraverso l’epididimo, mediante un complesso processo di maturazione. Si valutano diversi tipi di motilità: la motilità rapidamente progressiva, debolmente progressiva definita da un movimento lento e ma progressivo, motilità in situ caratterizzata da un movimento sul posto non progressivo e motilità assente.  Dopo un’ora dall’eiaculazione, nel soggetto normale, la percentuale di forme dotate di motilità progressiva rapida più quella debole deve essere uguale o maggiore del 40%, e la motilità rapida e progressiva maggiore o uguale al 32%. Il termine di astenozoospermia indica la condizione in cui la percentuale di motilità scende al di sotto dei valori di riferimento. Si definisce acinesia la condizione di totale assenza di spermatozoi mobili. 
    • Test di vitalità nemaspermica (test eosina-nigrosina e swelling test): sono indagini dedicate alla verifica dell’integrità funzionale dello spermatozoo, in particolare delle capacità reattive delle membrane. Il limite di riferimento per la vitalità è 58 %.

    Lo Swelling Test valuta la quota percentuale di spermatozoi con alterazioni funzionali della membrana cellulare. Gli spermatozoi con funzionalità normale in soluzione iposmotica si rigonfiano; quelli con funzione abnorme della membrana (p.e. e quelli non vitali) non si rigonfiano. Il test evidenzia alterazioni non rilevabili all’esame seminale standard. Valori normali: > 60 % spermatozi swollen.

    • Morfologia nemaspermica : I dati della letteratura dimostrano come la morfologia valutata secondo i criteri dell’OMS non sia correlata con la capacità fecondante dello spermatozoo, pur essendo legata ad alcune funzionalità nemaspermiche specifiche. Si parla di teratospermia se nel liquido seminale le forme normali sono al di sotto del 15%. 

    L’esame morfologico del liquido seminale comprende inoltre la valutazione della componente cellulare non nemaspermica rappresentata da cellule della linea germinale spermatica, globuli bianchi, eritrociti e cellule epiteliali. . 

    • L’agglutinazione nemaspermica è un fenomeno che si evidenzia con l’osservazione di ammassi di spermatozoi che aderiscono l’un l’altro, testa-testa, coda-coda o in modo misto. Anche l’agglutinazione suggerisce una probabile infiammazione genito-urinaria.