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Genesis Day Surgery

Colposcopia

Colposcopia

La colposcopia è un esame diagnostico di secondo livello che viene effettuato per lo studio della cervice uterina.

Questo esame viene realizzato con la paziente in posizione ginecologica.

Dopo aver inserito in vagina uno speculum per permettere la migliore visione della cervice, viene effettuata una detersione per rimuovere secrezioni/muco, anche mediante garze e soluzione fisiologica.

Successivamente, attraverso il colposcopio, uno strumento ottico grazie al quale è possibile ottenere una visione con ingrandimento, il ginecologo passa all’osservazione del collo dell’utero con particolare attenzione alla zona di trasformazione ed alla vascolarizzazione subepiteliale.

Dopo questa fase sarà applicato, generalmente con una garza imbevuta, l’acido acetico al 3-5% sulle zone da osservare e in una fase successiva potrà essere applicata allo stesso modo la soluzione di Lugol.

L’applicazione di tali soluzioni permette di evidenziare zone sospette da indagare mediante eventuale prelievo bioptico.

Durante l’esame è possibile eseguire fotografie di quanto osservato.

Terminata l’osservazione viene delicatamente estratto lo speculum osservando, durante tale operazione e sempre attraverso il colposcopio, le pareti vaginali su cui sarà possibile applicare la soluzione con acido acetico se si visualizza una lesione sospetta.

L’osservazione della vulva rappresenta la parte finale dell’esame.

L’esame non è doloroso, eccezion fatta per un fastidio/lieve bruciore che la paziente può avvertire quando vengono applicate le soluzioni di acido acetico/Lugol, o per la sensazione di “pizzicotto”/puntura se viene effettuato il prelievo bioptico.

Terminato l’esame la paziente può, generalmente, tornare a casa.

Dopo la colposcopia, soprattutto in caso di biopsia, è possibile che si abbiano delle piccole perdite di sangue e fastidio che possono durare qualche giorno. Tuttavia la paziente dovrà avvisare il medico, in caso di perdite di sangue non piccole e prolungate, di infezioni, di perdite vaginali atipiche, di dolore addominale, di febbre, ecc.

Non occorre una preparazione specifica per sottoporsi all’esame, che può essere effettuato anche in gravidanza, tuttavia è consigliato di evitare rapporti sessuali e l’uso di ovuli, creme vaginali e lavande nei due giorni antecedenti all’esame.

La colposcopia non va eseguita in giorni in cui esistano ostacoli alla visione, quindi al di fuori del periodo di ciclo mestruale, ed andrebbe evitata in presenza di importante flogosi o di distrofia alla mucosa vaginale.

E’ importante ribadire che la Colposcopia non è un esame di screening, ma un esame di secondo livello le cui principali indicazioni sono un Pap test anormale, Follow-up di lesioni osservate, Follow-up post-trattamento, ecc.