Genesis Day Surgery
Trattamento con plasma ricco di piastrine (PRP) nella malattia di la Peyronie.
Trattamento con plasma ricco di piastrine (PRP) nella malattia di la Peyronie.
La Malattia di La Peyronie è una patologia che colpisce la tunica albuginea del pene, una struttura anatomica che ricopre i corpi cavernosi. Ne è colpito circa l’8% degli uomini ed è caratterizzata dalla formazione di placche nel pene che determinano dolore in erezione, nelle fase iniziali e poi anomalie della forma del pene con curvatura, accorciamento e disfunzione erettile.
Per la cura della malattia di La Peyronie o IPP vi è una nuova tecnica non invasiva e senza rischi che è stata importata dagli Stati Uniti d’America e che sta facendo strada nella comunità scientifica europea.
Si tratta di una metodica che prevede delle inizioni intraplacca di PRP (Plasma ricco di piastrine).
Di cosa si tratta?
Studi clinici hanno evidenziato che li facilita il rilascio locale di fattori di crescita e proteine che portano ad una rigenerazione dei tessuti penieni. Il meccanismo d’azione di questa procedura prevede che, un concentrato di piastrine ( circa il 95 % della soluzione ottenuta) contiene fattori di crescita (Pdgf, Tgf-β, Igf I/II, Fgfb, EGF) che sono in grado di stimolare un processo riparativo o comunque di spegnere un processo infiammatorio che di permettere un ‘ringiovanimento’ delle strutture peniene combattendo la fibrosi data da questa patologia
La tecnica è invasiva?
Assolutamente no; il paziente effettua un prelievo di sangue, e successivamente, tramite centrifugazione, vi è la separazione del plasma e delle piastrine dagli altri emocomponenti.
Il plasma e le piastrine attivate, in un secondo momento saranno iniettate all’interno dei tessuti che vogliamo trattare.
In questo modo, all’interno del tessuto penieno, si creeranno le condizioni affinché la micro-architettura dei corpi cavernosi possa rigenerarsi e la funzione primaria dell’organo con il tempo possa ritornare con lo stesso vigore. I fattori di crescita stimolano la rigenerazione di nuovo tessuto nei corpi cavernosi, la crescita di nuovi vasi sanguigni e quindi un miglioramento della circolazione all’interno del pene.
Vi è il pericolo di reazioni allergiche?
Il trattamento con PRP è quasi privo di rischi dal momento che sono utilizzati emocomponenti autologhi (donatore e ricevente sono la stessa persona).
Le iniezioni, effettuate in particolari punti del pene, sono precedute da una applicazione di anestetico locale, in modo tale da creare meno disagio al paziente. La procedura è effettuata in regime ambulatoriale.
Quali risultati si ottengono alla fine della cura con PRP?
I risultati consistono in erezioni più forti, maggiore vigore dell’asta peniena e riduzione della placca fibrotica.
Il trattamento è indicato sia nelle fasi iniziali che nella fase di stabilizzaizone della patologia.
Alla fine dei trattamenti il paziente con Induratio Penis Plastica vedrà diminuita la curvatura peniena con un miglioramento ottico e funzionale dell’organo.
Non di meno, il paziente avvertirà una maggiore capacità di provare piacere a seguito del rapporto sessuale e in questo ambito sicuramente vi sarà una maggiore consapevolezza delle proprie possibilità con una aumentata autostima.