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Genesis Day Surgery

Ipospadia fallita negli adulti

Ipospadia fallita negli adulti

Con il termine di Ipospadia fallita intendiamo una condizione clinica nella quale il paziente è stato sottoposto a uno o più interventi di correzione di Ipospadia sviluppando una o più complicanze.

Le suddette complicanze, in genere, derivano dall’eziologia dell’ipospadia; ovvero, essendo una patologia congenita, vi è una carenza del tessuto a livello della faccia ventrale del pene, e ciò rende difficoltoso la ricostruzione dell’uretra normale. Al momento dell’intervento chirurgico in fase pre – puberale si crea un canale uretrale che con lo sviluppo del pene durante l’età adulta può determinare  delle problematiche al paziente.

 

I pazienti con l’avanzare dell’età presentano notevoli problemi:

Di carattere sessuale:

  1. con curvatura del pene, che ostacola la penetrazione in vagina;
  2. anomalie meatali che rendono difficoltosa l’eiaculazione;
  3. erezione dolorosa.

Di carattere urinario:

  1. impossibilità ad urinare in posizione eretta a causa dell’anomala posizione del meato;
  2. stenosi uretrali;
  3. calcoli uretrali;

Di Carattere estetico con notevoli ripercussioni psicologiche.


Come si fa diagnosi di ipospadia fallita?

Si può effettuare una uroflussimetria eventualmente associata ad una uretrografia (esame diagnostico che evidenzia tramite iniezione di mezzo di contrasto uretra e vescica). Altro esame importante è l’uretroscopia.

Quale è la terapia della ipospadia fallita degli adulti?

La terapia elettiva dell’ipospadia fallita è l’intervento chirurgico. Non vi è una tecnica in particolare da utilizzare ma la stessa è dipesa dalle caratteristiche del paziente in esame.

Le più utilizzata è l’uretroplastica (l’uretra viene incisa ed è apposto un innesto di mucosa buccale). La mucosa buccale è particolarmente indicata per la sostituzione del tessuto uretrale dal momento che il suo prelievo crea pochi disagi al paziente, di solito di pochi giorni, e nessuna complicanza post-operatoria.

Vi sono complicanze post – operatorie?

A causa della compromissione dei tessuti su cui si va ad intervenire purtroppo bisogna avvisare il paziente che vi è una percentuale di rischio di circa il 30% di sviluppo di complicanze.

le complicanze di più frequente riscontro consistono in: stenosi uretrale, riapertura del meato uretrale e fistola uretrale. 

Assistenza post-operatoria

Il paziente viene dimesso 1-2 giorni dopo l’intervento.
Il periodo post-operatorio non è doloroso. Non sono necessarie medicazioni particolari.
Il catetere utilizzato è in genere di piccole dimensioni e di materiale siliconico.