Genesis Day Surgery
Idrocele
Idrocele
Cos’è l’Idrocele ?
Per idrocele si intende l’accumulo di quido fnello scroto, precisamente ra le membrane della tunica vaginale e il didimo.
E’ definito congenito quando si ha mancata obliterazione del dotto peritoneo – vaginale; in questo caso si ha la persistenza fra lo scroto e la cavità addominale attraverso la quale il liquido rifornisce lo scroto per gravità. È tipico l’accentuarsi con l’ortostatismo ed il ridursi con il clinostatistismo.
Il contenuto liquido è solitamente limpido, tendente al giallo citrino.
Cosa causa l’Idrocele nell’adulto ?
- Processi di tipo infiammatorio o infettivi (Epididimiti. Orchiti)
- A sub – torsioni, traumi scrotali
- Tumori testicolari
- Secondario a chirurgia (Varicocele)
Quali sono i sintomi?
Il paziente nota un aumento di volume dell’emiscroto interessato con senso di pesantezza e dolenzia a livello inguino – scrotale.
Qualunque individuo di sesso maschile che noti di avere un testicolo gonfio (o il genitore che noti un gonfiore al o ai testicoli del proprio bambino) deve contattare immediatamente il proprio medico, per un approfondimento della situazione.
Come si diagnostica?
Il paziente deve ricorrere all’urologo – andrologo che effettuerà una accurata anamnesi riguardo pregressi traumi o patologie andrologiche.
La tempestività della diagnosi è assai importante; se, infatti, il gonfiore fosse collegato a un condizione grave, una diagnosi tardiva potrebbe essere all’origine di spiacevoli conseguenze.
All’esame obiettivo si nota un aumento di voleume dell’emiscroto con presenza di superficie liscia e sotto tensione. Palpando la zona questa risulta non dolente, di consistenza teso – elastica e solitamente il testicolo è di difficile reperibilità.
Sono utili esami strumentali?
L’ecografia è utile per la caratterizzazione delle cause che hanno portato allo sviluppo dell’idrocele. Inoltre, si può evidenziare il contenuto del sacco scrotale, se questo è corpuscolato, eventuale presenza di sepimenti fibrosi e per analizzare la struttura del didimo.
Quale è il trattamento?
Bambini
L’idrocele nei bambini molto piccoli tende a scomparire spontaneamente, senza alcun trattamento particolare. In genere, i tempi di guarigione consistono in circa 12 mesi, non di più.
Se l’idrocele nei bambini molto piccoli non scompare spontaneamente o tende a peggiorare anziché migliorare, i medici potrebbero ritenere indispensabile il ricorso alla chirurgia. L’intervento chirurgico in questione consiste in un’operazione di drenaggio del liquido presente
Adulti
Il trattamento è preminentemente chirurgico. Esso consiste nel drenaggio del liquido in eccesso e nell’asportazione ed eversione della tunica vaginale al fine di prevenire eventuali recidive
- Durata dell’intervento 20 minuti
- Si effettua in regime di day surgery
- Anestesia locale.
Vi sono complicanze post-intervento?
Può esservi la possibilità della formazione di un lieve edema della parete e del contenuto scrotale che di solito richiede qualche settimana per la completa risoluzione. La ricomparsa della raccolta liquida è rara.